Fonte foto: illy.com Siamo in grado di dare la tracciabilità di ogni singolo chicco pagandolo anche il 30% in più pur di mantenere elevata la qualità che chiediamo ai nostri fornitori". Andrea Illy Nel precedente articolo ho riportato un esempio esplicativo e rappresentativo di un'azienda poco etica, qui invece, parlerò di una realtà che pone grande rilevanza al concetto di sostenibilità, legato all'ambiente, alle persone e alle materie prime. Parliamo, ovviamente, di illy. illy è l’unica azienda italiana che dal 2013 è presente nella lista World Most Ethical Company e che secondo Etisphere Institute (ente internazionale che definisce e promuove gli standard per le pratiche etiche di business) è una delle aziende più etiche al mondo. La prima azienda al mondo a ottenere nel 2011 la certificazione Responsible Supply Chain Process, filiera tracciata e garantita (Fonte Forbes). Ho verificato personalmente la fonte qui, e difatti inserendo il filtro Italia l'azienda triestina è l'unica presente nell'ultimo report aggiornato proprio al 2019. illy, guidata appunto dall'imprenditore Andrea Illy, autore del libro "Italia Felix", da me recensito diverso tempo fa e che ti consiglio assolutamente di leggere, è ritenuta un'eccellenza mondiale. Non solo per qualità del suo caffè, ma per il suo impegno nella produzione e nella commercializzazione sostenibile. Il caffè è conosciuto e apprezzato in centinaia di paesi (oltre 140), ma il controllo maniacale dal chicco alla tazzina ha determinato il successo planetario di questo brand. Ecco la mission dell'azienda: “Deliziare gli amanti del buono e del bello nel mondo con il miglior caffè che la natura possa offrire, esaltato dalle tecnologie e dall’arte” La vision, invece è la seguente: "Vogliamo essere, nel mondo, punti di riferimento della cultura e dell’eccellenza del caffè. Un’azienda innovativa che propone i migliori prodotti e luoghi di consumo e che, grazie a ciò cresce e diventa leader dell’alta gamma". L'azienda, oltre lavorare quotidianamente per offrire il miglior caffè alle persone, s'impegna a rispettare l'ambiente, le norme vigenti in tutti paesi, i territori in cui opera e la cultura aziendale, quindi le persone. "illycaffè riconosce la centralità delle risorse umane e l’importanza di basare la collaborazione sui principi della trasparenza, lealtà e fiducia, applicando i comportamenti dettati dal proprio Codice Etico e dal patto di corresponsabilità a cui hanno aderito le persone impiegate dall’azienda". Andando nel particolare, i punti chiave della politica della sostenibilità dell'azienda, pubblicati nel sito ufficiale, sono i seguenti: - L'Etica intesa come costruzione di valore nel lungo termine attraverso la sostenibilità, la trasparenza e la valorizzazione delle persone - L'Eccellenza intesa come amore per il bello e il ben fatto - Garantire la più alta tracciabilità possibile della filiera - Sostenere l’agricoltura integrata per preservare e migliorare la qualità e la sostenibilità del caffè nel mondo - Progettare prodotti e sistemi secondo criteri coerenti con i principi della sostenibilità e dell’economia circolare Pertanto, dal 2017 illycaffè ha costituito un vero e proprio Comitato di Sostenibilità, composto da 3 membri del CdA, di cui 2 non esecutivi e indipendenti (fonte illy.com). Inoltre, illy mette realmente al centro il consumatore e attua un processo gerarchico che si può rappresentare in una piramide rovesciata. Lo ha confermato anche l'amministratore delegato Massimiliano Pogliani in un'intervista rilasciata a Forbes: "Aiutare i produttori significa garantire la qualità superiore al consumatore, in questo modo non solo ne consuma di più, ma il prezzo che si è disposti a pagare è più elevato. In questo si attiva per i produttori un circolo virtuoso. Noi siamo proprietari della nostra filiera da fine anni Novanta e compriamo quindi da fonti note, conosciute, senza intermediari. Siamo in grado di dare la tracciabilità di ogni singolo chicco pagandolo anche il 30% in più pur di mantenere elevata la qualità che chiediamo ai nostri fornitori» Questo dimostra che è possibile fare business e divenire un brand di assoluta eccellenza, mettendo l'etica e la sostenibilità al centro di tutto. illy ha deciso di posizionare la propria azienda su valori sani e sulla qualità delle materie prime. Ecco che "business etico" non è ASSOLUTAMENTE un ossimoro. Nel prossimo articolo, parlerò di un'altra celebre azienda italiana che recentemente ha comunicato una decisione strategica per il futuro, particolarmente etica. ![]() Sono un "cazzeggiatore" professionista su Linkedin, da poco trentunenne, interista credente e da calabrese (testardo) purosangue sono un amante del mare. Odio con tutto il cuore il piccante, la 'nduja, la cipolla e l'aglio. Chi ha letto questo articolo ha consultato anche: ![]() |