Ogni libro è un viaggio, e l’unico bagaglio che portiamo con noi è l’immaginazione. Quando preparerai la tua valigia? Hai già deciso la tua destinazione estiva? Non importa dove andrai e per quanto tempo potrai realmente staccare la spina, l'importante è portare con te dei libri che allieteranno i tuoi momenti di relax. Hai già deciso quali? Se la risposta è “no”, ho cinque consigli per te. Qualora, invece, la risposta fosse “sì”, sappi che c'è sempre spazio per nuovi libri! Che sia al mare, in montagna o in qualsiasi altra destinazione tu decida di trascorre le vacanze, i libri non possono mancare. Ci fanno viaggiare con la mente, aprono nuovi orizzonti e ci permettono di evolvere il nostro modo di pensare. Sappiamo tutti che non sarà un'estate come le altre. Il periodo che abbiamo vissuto - principalmente durante i mesi di chiusura totale - lascia ancora degli strascichi mentali e comportamentali. Ma abbiamo (quasi totalmente) riconquistato la libertà e la nostra routine. Anche se la battaglia non è ancora finita. Mai come quest'anno avremo bisogno di vivere all'aperto, di goderci la natura, assieme a familiari e amici. Cosa c'è di meglio di una mente rilassata e di (almeno) un libro in cui immergersi? Il tempo per farlo non ci mancherà di sicuro. A tal proposito, ho selezionato alcuni libri, a mio modo di vedere, molto interessanti. Alcuni dei quali sono freschi di stampa, mentre altri li reputo indicati per il periodo storico che stiamo vivendo. Scoprirai il perché nelle prossime righe. 1 - "Neurobranding" di Mariano Diotto new Mariano Diotto è un noto brand strategist, neuromarketing expert, docente universitario e fondatore della Laurea Magistrale in "Web marketing & Digital comunication", nonché autore di diversi libri. Ho avuto modo di seguirlo in questi mesi, in occasione di dirette e in vari articoli da lui pubblicati sul tema del neurobranding. Risultato? Ho deciso di acquistare il libro perché si tratta di un argomento che mi affascina molto. Con "Neurobranding", Diotto intende accompagnare il lettore nella creazione di un neurobrand, cioè di una strategia di comunicazione, advertising e marketing per un brand basandoti sui principi del neuromarketing. Il neurobranding è quell’attività di posizionamento di un prodotto o di un servizio nel cervello di un cliente attraverso le tecniche di neuromarketing. Si va dalla creatività, alla fase progettuale, all’advertising, alla strategia marketing e di brand positioning, utilizzando i principi delle neuroscienze per comunicare al meglio ai consumatori l’identità di marca di un brand e per modellare il comportamento degli acquirenti attraverso gli archetipi, i bias cognitivi, le emozioni e il contesto comunicativo. 2 - "Ribalta il copione" di Oren Klaff new Oren Klaff è un esperto di vendita, noto al pubblico per il libro "Pitch anything". Da qualche mese sono iscritto alla sua newsletter e leggo spesso i suoi preziosi contenuti. In questo nuovo libro, Klaff insegna come ribaltare gli schemi e la percezione dell'interlocutore in modo da impiantare nella sua mente l'idea che siamo i più grandi esperti e i migliori professionisti a cui potrebbe rivolgersi. Grazie a poche semplici tecniche (come il Flash Roll o l'Allineamento di status) eseguite con metodo e al momento giusto, potrete creare il terreno ideale affinché le persone con cui state cercando di chiudere l'accordo si convincano che siete l'unica soluzione a tutti i loro problemi. 3 - "La scienza delle interazioni umane" di Paolo Borzacchiello e Luca Mazzilli new Paolo Borzacchiello è un consulente e scrittore di diversi libri molto noti, come "La parola magica", "Il super senso" e "Il codice segreto del linguaggio". E' uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica applicata al business e divulgatore di tutto ciò che riguarda le interazioni umane e in particolare modo il linguaggio. Seguo il suo profilo Linkedin da diverso tempo e avendo quasi tutti i suoi testi, non poteva mancare l'ultima uscita. Questo libro rivela le scoperte e le tecniche innovative di HCE (Human Connections Engineering), la scienza che studia le variabili coinvolte in ogni interazione umana, e le tecniche per influenzarle. Se vogliamo interagire in modo efficace con noi stessi e con qualsiasi interlocutore, dobbiamo superare le vecchie regole della comunicazione e affidarci allo studio scientifico di variabili come ambiente, stati d'animo, cocktail ormonali, neurosemantica, look, paradigmi cognitivi e così via. Soprattutto, dobbiamo conoscere e studiare come queste variabili interagiscono le une con le altre. Un testo destinato a rivoluzionare qualsiasi approccio precedente e le modalità che utilizziamo per interagire, spesso inconsciamente, con noi stessi e con gli altri, in ufficio, con i clienti o nella vita quotidiana. "Human-Centric Marketing" di Matteo Rinaldi Matteo Rinaldi è professore della Luiss Business School e Partner & Regional Director di Garrison Group e ha lavorato con alcuni dei marchi più famosi al mondo, tra cui Coca-Cola, Danone, L'Oréal, Ikea, VISA, Carrefour, Juventus e tanti altri. Durante il lockdown ho avuto modo di seguire le sue interessantissime lezioni sul marketing, tenute assieme al socio Luca Bertocci. Mi sento di riproporre nuovamente questo libro, in virtù del fatto che l'approccio umano non è più una scelta, ma una necessità. A maggior ragione in un periodo storico come quello attuale e, probabilmente, lo sarà sempre di più nel futuro. "Human-Centric Marketing" è diverso da molti altri libri sul tema, perché affronta il marketing da un punto di vista prettamente umano. Si basa su un approccio che mette realmente al centro le persone, in contrapposizione con la standardizzazione dei consumatori. In questo libro approfondirai concetti legati alla segmentazione del target, alla creazione e allo sviluppo di una strategia di branding, alla modalità di comunicazione in una campagna online e offline e vengono inoltre approfondite un insieme di strategie utili per dare coerenza, continuità e affidabilità ad una marca. Avendolo già letto puoi trovare la recensione qui. "Il pensiero obliquo" di John Kay John Kay è uno dei più importanti economisti inglesi. È stato presidente della London Economics, società di consulenza da lui stesso fondata, e ha insegnato alla London School of Economics e a Oxford. Perché consiglio questo libro? Visti i cambiamenti radicali di questi mesi - alcuni dei quali ancora in atto - siamo obbligati a cambiare anche il nostro approccio alla vita, che coinvolge sia la sfera personale sia quella professionale. Abbiamo bisogno di pensare in maniera diversa e "Il pensiero obliquo" può aiutarci a farlo. Questo saggio ti offrirà una serie di aneddoti ed esempi pratici, basati su fatti storici, eventi legati al mondo economico e finanziario, storie di aziende, arrivando addirittura al calcio e allo spegnimento degli incendi boschivi. John Kay dimostra come le aziende con i maggiori profitti non siano quelle più orientate al profitto, come le persone più ricche non siano quelle più attaccate ai soldi, e le più felici non necessariamente quelle che cercano ad ogni costo la felicità. Il mondo in cui viviamo è complesso e un approccio diretto non può essere (sempre) la soluzione per prevedere o immaginare l'andamento del futuro. La strada migliore è il pensiero obliquo che, talvolta, ci porta in maniera indiretta ad una soluzione diretta. Vuoi approfondire? Leggi la recensione qui. Se nessuno di questi ti ha convinto pienamente, o nel caso avessi bisogno di altri consigli, consulta la libreria digitale e troverai decine di recensioni. Non mi resta che augurarti una buona estate e una buona lettura! Curioso per natura, sportivo dalla nascita e testardo per origini. Leggo per crescere e per esplorare nuovi mondi. Amo il marketing, la vendita, il calcio e i viaggi. Adoro i Simpson e sono un divoratore di serie tv. Odio il piccante, la 'nduja, la cipolla e l'aglio. E per questo mi definiscono un calabrese atipico. |