Se sei arrivato ad aprire l'articolo, è già una buona notizia! Vuoi scoprire come e perché le tue abitudini condizionano così tanto la tua vita? Sai che c'è un'abitudine chiave che può, di conseguenza, influire positivamente sul tuo benessere generale? Sei disposto a fare una piccola introspezione? Se la tua risposta è "Sì" a tutte le domande, continua a leggere. La nostra vita non è altro che l’insieme delle nostre abitudini. Ci hai mai pensato? La fiera della banalità, vero? Come dire: "Siamo quello che mangiamo", classica slide di esordio di un nutrizionista. Anch'io lo pensavo prima di leggere il libro di cui ti parlerò. Ti spiego meglio… Se siamo quello che siamo, se abbiamo determinate relazioni, amicizie, lavoro, cultura, se siamo in salute o meno, lo dobbiamo nel bene o nel male alle nostre abitudini. “Noi siamo quello che facciamo ripetutamente. L’eccellenza, quindi, non è un’azione, ma un’abitudine”. Aristotele Un frase bellissima che riassume il concetto di questo articolo. Quando ho deciso di aprire questo blog, del resto ho intrapreso una nuova abitudine. Sappi che il blog è nato a marzo 2018, per cui è passato quasi un anno. Quando ho iniziato a fare sport - circa 20 anni fa in una scuola calcio - è divenuta anche un’abitudine (e una passione) radicata e una routine, che genera in me un’altissima gratificazione sia mentale che fisica. Da quando sono piccolo, quindi, non ho MAI smesso di fare sport. L’attività fisica è un’abitudine chiave (dal libro "Il Potere delle Abitudini") che può condizionare tutte le altre: alimentazione, benessere, umore, influisce positivamente anche nel raggiungere obiettivi personali e professionali. Almeno su di me funziona, o più che altro fornisce un carburante costante a mente e corpo :) Poi ho anch’io delle cattive abitudini, ma cerco di limitarle. Il punto è che mai come in questi casi servono costanza e autodisciplina. A nessuno di noi piace fare qualcosa che non ci gratifica, che non ci diverte, che ci fa male e che non possa generare in noi un appagamento istantaneo. Pensiamo al cibo, agli zuccheri, all’alcol, al fumo, alle droghe, ma anche solo al cellulare, il cui uso è così tanto radicato nel nostro cervello che neanche ci accorgiamo di quante volte lo guardiamo anche senza ricevere alcuna notifica. Cattive abitudini che hanno (quasi) sempre una causa conscia o inconscia: noia, frustrazione, apatia, mancanza di stimoli, scarsa forza di volontà, o in casi più gravi (non è di questo che parliamo) dovuti a depressione o problematiche ben più serie. Adesso pensa alla tua situazione… Qual è l’azione che fai appena ti svegli? Dopo pranzo invece? Prima di andare a dormire? Qual è la cosa che più ti gratifica nella vita? Hai della abitudini nocive? Cosa ti rende felice? Cosa invece ti rende frustrato? Ma soprattutto: cosa puoi fare per rendere al minimo la tua frustrazione? Hai mai pensato che se non hai tempo per fare qualcosa è SOLO colpa della tua volontà? Il resto sono tutte scuse che ti dai, ma la causa è la TUA pigrizia e non la mancanza di tempo. Le (cattive) abitudini che fanno parte della tua vita non te le ha prescritte il medico. Già da domani puoi importi, anzi la dico meglio, puoi provare a inserire, una nuova abitudine, ma questo non vuol dire che durerà per sempre... Perchè entrerà in gioco la forza di volontà! Cambia la tua routine! Se hai visto i Simpson almeno una volta nella vita sai benissimo che Homer non è l'esempio ideale in quanto a buone abitudini, è l'esatto opposto! Che cartone sarebbe se Homer diventasse un salutista, un eccellente lavoratore. un perfetto padre e un sportivo accanito? Fallirebbe all'istante... Ma visto che non ti chiami nè Peter Griffin nè Homer Simpson, la tua lotta quotidiana si sintetizza in questa semplice frase: “La tentazione è tanta ma devo trovare la forza per non farlo”. Il problema del nostro cervello è che non accetta con piacere i cambiamenti, quindi devi lottare in primis con la tua testa e secondariamente con le persone che ti stanno attorno che fanno fatica ad accettare i TUOI cambiamenti. Anche se positivi, sappilo. Non tanto per invidia ma perché non lo accettano inconsapevolmente, perché la loro testa dice: "Per me è IMPOSSIBILE! Per cui non vedo come tu possa riuscirci". Per fortuna siamo tutti diversi, ma ricorda che ascoltare un pigro o un apatico può nuocere gravemente alla tua salute. Incassa, ascolta e continua per la tua strada. Il concetto su cui vorrei farti ragionare è il seguente: non sto parlando di rivoluzionare o stravolgere completamente la tua vita. "Roma non è stata costruita in un giorno". Basta poco, passo dopo passo, giorno dopo giorno. Forse ha ragione Jack Nicholson :D Il punto di partenza è: prendere coscienza delle proprie azioni di routine, valutare quali sono quelle positive e negative, e quest’ultime, provare a sostituirle con altre meno nocive. La faccio facile, vero? Difatti non lo è, ma ci vuole consapevolezza e coraggio. La verità è che tutti noi possiamo cambiare qualcosa e dominare noi stessi e la nostra routine, solo se lo vogliamo e se siamo consapevoli che le buone abitudini possono davvero cambiarci la vita. Vuoi sapere come un’abitudine entra nel tuo cervello? Non ti resta che leggere qui la recensione del libro: “Il potere della abitudini”. Mi stai davvero dicendo che un libro può cambiare la tua vita? NO! Semplicemente ti aiuta a prendere coscienza della tua routine, poi il bello viene dopo. Se dopo aver letto questo articolo hai qualche piccolo senso di colpa e ti è servito a ragionare, è già un ottimo punto di partenza. Adesso sei disposto ad accettare questa sfida? Compra il libro. 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