La prima parte del circolo dell’abitudine è un segnale che dice al cervello di entrare in modalità automatica. Poi c’è la routine, che può essere fisica, emotiva o mentale. E Infine c’è la gratificazione, in base alla quale il nostro cervello decide se vale la pena di memorizzare una certa routine. SCHEDA DEL LIBRO
A chi lo consiglio A qualsiasi persona. Cosa impari "Il potere delle abitudini" t'insegnerà come un’abitudine si consolida all’interno del nostro cervello, ma non solo, capirai come identificarle e modificarle. Scoprirai che dominare le abitudini non è impossibile e lo puoi fare solo se sei consapevole e motivato a sostituire quelle cattive in quelle buone. Il libro analizza i comportamenti di routine delle persone, delle aziende e delle istituzioni, attraverso racconti e storie di vita reali. Sai che esiste un tipo di abitudine che può condizionare tutte le altre? Descrizione e frasi salienti La ritengo una lettura a tratti illuminante e una delle più interessanti, relative alla crescita personale, in cui mi sia mai cimentato. Sia per la mole di informazioni che per il modo in cui l’autore semplifica alcuni concetti anche piuttosto scientifici, romanzandoli attraverso storie di persone e aziende assolutamente reali. Non a caso, il libro ha circa quaranta pagine solo di bibliografia: tra interviste, ricerche, studi, libri e informazioni aggiornate anche dopo la pubblicazione della prima edizione. Il libro è strutturato in tre parti: la prima riguarda le abitudini dell’individuo e ti aiuta a comprendere come si identifica un’abitudine e quali sono i processi che avvengono nel nostro cervello. La seconda parte riguarda le azioni di routine nelle aziende e la terza all'interno delle istituzioni, forse la parte meno interessante dal mio punto di vista. Andiamo ad analizzare cos’è un'abitudine. Le azioni di routine non sono altro che una strategia di difesa del nostro cervello per risparmiare energie. Oltre il 40% delle nostre azioni quotidiane non sono dettate da decisioni, ma da comportamenti automatizzati. Il problema principale è che il nostro cervello non riconosce la differenza tra una buona abitudine e una cattiva. Qui scatta, o quantomeno dovrebbe, la consapevolezza. Per modificare una cattiva abitudine, dobbiamo innanzitutto riconoscerla ed individuarne il punto debole e spesso anche la causa. Una volta che l’abbiamo identificata possiamo agire, provando a sostituirla con una buona (vedi immagine in basso). A parole è facilissimo, nella pratica una delle cose più difficili in assoluto. L’abitudine entra nella testa e per annientarla non basta la sola volontà, ma autodisciplina, costanza e soprattutto è indispensabile identificare una gratificazione sostitutiva, come puoi vedere dall'immagine. Sostanzialmente le possibilità sono due: - Modificarla con piccole azioni di routine, che possano anch’esse dare una gratificazione; - Inserire gradualmente un’abitudine chiave. Cos’è un’abitudine chiave? E’ un’azione che, una volta consolidata, può "a cascata" condizionare anche altre abitudini: lo sport è una di queste. Quante volte abbiamo sentito dire: “Domani inizio ad andare in palestra, modifico la mia alimentazione e vado in ufficio a piedi”. Tutto perfetto, peccato che per il 90% delle persone queste abitudini durano neanche un mese. Perché? Andare con la macchina è sempre più comodo e ci fa risparmiare energie, perché stare sul divano a guardare la televisione è più rilassante e gratificante che uscire di casa, magari in inverno, piuttosto che andare ad allenarti dopo una giornata di lavoro. Il processo è il seguente: Stimolo: noia Abitudine: guardo la televisione sul divano Gratificazione: mi sento più rilassato Te lo ribadisco: il cervello è nato per farci risparmiare energie e solo con alcune accortezze possiamo imparare ad agire senza farci sopraffare dalla routine. Come farlo? Leggi questo bellissimo libro e potrai dire di addio alle cattive abitudini! Cambia la tua mente, cambia la tua vita. Subito! Aspetta, non scappare! Adesso vuoi leggere altri libri sulla crescita personale? Se hai 5 secondi lascia un feedback, bastano due CLICK e condividi la recensione! Segui le pagine Linkedin e Facebook per rimanere aggiornato, oppure vai nel blog. |
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