Il mondo fu sempre composto di truffatori e di gente cui piace farsi truffare.” Voltaire Ispirato da un servizio de "Le Iene" su una una truffa da parte di un'azienda che prometteva di risolvere il problema della perdita dei capelli, grazie ad un miracoloso gel anticaduta, ho pensato di scrivere un articolo su questo delicato argomento. L'ignaro intervistato, team manager dell'azienda, ha ammesso che il loro cliente ideale è esattamente il "pollo da spellare". Aggiungendo, inoltre, che il guadagno su ogni prodotto è di 25 euro netti (4 euro è il costo di produzione e 29 euro è il prezzo al pubblico), che moltiplicandolo per migliaia di vendite, si parla di milioni di euro. Mica noccioline. La modalità più semplice, e spesso vincente, per attrarre i "polli" è proprio quella di promettere risultati incredibili, grazie al semplice acquisto di un prodotto, attraverso una comunicazione aggressiva e ingannevole sui principali media o sul web. Il dilemma è: il mondo è pieno di polli o tante aziende conoscono perfettamente l'arte della truffa? Forse la verità, come spesso accade, sta nel mezzo. Mi viene in mente una bellissima frase di David Ogilvy, fondatore di Ogilvy & Mather: “Il consumatore non è uno stupido. È tua moglie”. Ovviamente non è una frase maschilista, ma una provocazione che ha un piccolo fondo di verità. Un modo simpatico per dire che la donna (generalmente) è più incline ad acquistare prodotti (vedi cosmetica, profumi, abbigliamento ecc.) e facilmente preda di truffe e prodotti di dubbia efficacia o utilità. La principale leva su cui puntano questo genere di aziende è quella di mirare alle insicurezze più profonde delle persone, che spesso coincidono con l'aspetto fisico. Ecco che i prodotti di bellezza, piuttosto che trattamenti e creme varie, sono le truffe più comuni per convincere chi ha bisogno di risolvere un problema e chi, presumibilmente, è più incline a un certo tipo di acquisti. Definiamolo un potenziale pollo. Altri tipi di truffe molto comuni sono le classiche promesse su come guadagnare soldi facili e veloci, grazie a sistemi fittizi o attraverso il tanto chiacchierato network marketing (vedi articolo su Herbalife), che pur non essendo veicolato tramite tv, risulta ancora più efficace perchè sono proprio le persone comuni a reclutare potenziali polli. Insomma, polli che fregano altri ignari polli. Poltronesofà: da "artigiani della qualità" a "autentica qualità" Un'altra modalità per truffare i consumatori è quella di proporre finti e continui sconti, e ne abbiamo diversi esempi tuttora esistenti (purtroppo). Il primo che mi viene in mente è la celebre azienda Poltronesofà, che nonostante nel 2014 abbia già ricevuto una sanzione per le offerte commerciali ingannevoli, proprio due mesi fa ha ricevuto un nuovo esposto dal Codacons, destinato all'Antitrust. L'oggetto di tale esposto erano le continue offerte, che prevedevano scontistiche crescenti, senza limiti temporali e senza soluzione di continuità, che confermavano come le promozioni dell’azienda rappresentassero la regola della proposta commerciale e non, come dovrebbe essere, l’eccezione (Fonte Codacons). Ma c'è di peggio. In pochi hanno notato che l'azienda, grazie all'intervento dell'Unione Italiana Consumatori, è passata da "artigiani della qualità" a "autentica qualità". Puoi notarlo dalle due foto in basso o verificarlo andando sul sito ufficiale dell'azienda o, ancora meglio, facendo maggiore attenzione agli attuali slogan televisivi dell'azienda bolognese. Segno che la parola "artigiani" non era assolutamente in linea con la realtà e rappresentava un messaggio falso. "Artigiani della qualità" "Autentica qualità" Il marketing ingannevole non è certo una novità, ma non è neanche così semplice da debellare. Il problema principale è che prima che un'azienda venga sanzionata o segnalata all'autorità competenti, nella maggior parte dei casi ha già truffato molte persone (come appunto Herbalife). Chi non è mai stato truffato nella propria vita, acquistato da siti illeciti, ricevuto prodotti diversi dalla descrizione o speso soldi per prodotti assolutamente inefficaci? Presente! Io, ad esempio, molti anni fa (forse 15) tramite Ebay acquistai un paio di scarpe Gucci che erano tutto tranne che in pelle, probabilmente si trattava di una plastica speciale, ma molto speciale. Così tanto che non potevano neanche essere definite delle scarpe. Ovviamente chiesi l'immediato rimborso al venditore. “Il mondo fu sempre composto di truffatori e di gente cui piace farsi truffare.” Voltaire La verità è che tutti noi siamo dei potenziali polli. Per cui sta a noi informarci sulla validità e la qualità dei prodotti e delle aziende, pensarci due volte prima di effettuare un acquisto "di pancia" tramite siti poco affidabili, oppure farci raggirare da promesse illusorie provenienti da aziende senza scrupoli o da fantomatici guru che vogliono solo i nostri soldi. Abbiamo bisogno di un marketing onesto, costruttivo e realmente orientato al benessere e al miglioramento della vita dei consumatori. Sono un "cazzeggiatore" professionista su Linkedin, da poco trentunenne, interista credente e da calabrese (testardo) purosangue sono un amante del mare. Odio con tutto il cuore il piccante, la 'nduja, la cipolla e l'aglio. |