Il tempo è volato... Sono già passati esattamente 6 mesi dal debutto online di questo blog: 180 giorni di impegno costante, approfondimenti, studio, passione e qualche piccola soddisfazione. Era il 5 gennaio quando ho pubblicato il primo articolo: "I libri letti nel 2018". La realtà, che pochi sanno, è che ho iniziato a lavorarci da Gennaio 2018 e solo dopo un anno di lavoro grafico, strutturale, contenutistico, strategico, ho deciso di lanciarlo definitivamente sul web. Scherzi!? Un anno per pubblicare 'sto blog del cavolo? Ebbene sì. Ammetto che c'era una parte di me che procrastinava anche perchè volevo che tutto fosse perfetto. Sbagliato (come ho detto in questo articolo "L'abitudine all'eccellenza"). Mi sono reso conto che con quel tipo di approccio non lo avrei mai pubblicato. Così, quando era minimamente presentabile: click! Per sua natura, questo blog, è e sempre sarà un work in progress. Non ha una scadenza, un termine ultimo in cui posso dire: "Ecco, finalmente è pronto e posso farlo andare avanti con il pilota automatico". Non funziona così. Gli articoli, le recensioni e tutti i contenuti saranno sempre il carburante costante del sito e ritengo rappresentino il concetto stesso della conoscenza: non ci sono limiti. Ma ti ricordi com'è nato, vero? Facciamo un passo indietro... Da diversi anni, sin dall'epoca dell'università, studio, mi documento e approfondisco temi legati al marketing, alle vendite e allo sport. Vuoi per curiosità personale, vuoi perchè il mio percorso professionale è stato la conseguenza, ovviamente, delle mie predisposizioni personali e delle mie scelte. Chiaramente anche le mie mansioni lavorative sono andate in questa direzione. Tant'è che avevo bisogno di un "luogo" all'interno del quale potessi alimentare la mia passione per questi temi. Ci tengo a precisare nuovamente una cosa: Il blog non è nato come business. Magari pensi che si possa vivere guadagnando dai link di affiliazione di Amazon. Sicuramente non nel mio caso, con i libri, e non è mai stato neanche il mio obiettivo iniziale. Per siti generalisti probabilmente è più facile, ma non è quella la mia visione. Fidati, dietro a questa tastiera c'è una persona che fa questo con passione e dedizione. Da persona organizzata (lo ammetto) ho creato un piano editoriale dei contenuti del blog e nulla è lasciato al caso, leggo un paio di libri contemporaneamente, di cui generalmente uno "leggero" e uno più tecnico. Vorrei leggere di più, ma non ho più tempo degli altri (magari). Qualcuno che conosco lo pensa davvero... "Non è vero che abbiamo poco tempo, la verità è che ne perdiamo molto", diceva Seneca La realtà è che lo ottimizzo e spesso anticipo quello che devo fare (anche diverse settimane prima), perchè sin dagli studi odio arrivare con l'ansia dell'ultimo momento e cerco di organizzare al meglio la mia settimana fissando le priorità e tralasciando tutto ciò che è inutile o poco importante. Sono fatto così. Chi reads è una missione. Il mio "luogo" preferito dove consigliare e invogliare a leggere qualche libro recensito e affrontare le tematiche che più m'interessano e che spero suscitino la curiosità di alcune persone. Pensa che un mio caro amico mi disse: "Leggi libri strani!". Beh, quel giorno ho capito di aver preso la strada più corretta. Chi reads, appunto, non è nato per piacere a tutti, in quanto si rivolge ad una nicchia e tratta argomenti specifici. Non ho nessun interesse nel pagare campagne sponsorizzate sui vari social per aumentare il traffico a dismisura, tantomeno su una piattaforma come Instragram. Anche perchè posso dirti, senza alcun problema, che tramite gli analytics ho potuto riscontrare sino ad oggi, più 9.708 visitatori unici e oltre 33.635 pagine visualizzate. E' soprattutto merito di alcuni siti referral e di Google, che fortunatamente indicizza con piacere i contenuti! Forse saprai, o forse no, che tramite il monitoraggio si possono scoprire l'età e la provenienza dei visitatori, quali dispositivi vengono utilizzati durante la navigazione, la percentuale di rimbalzo per ogni pagina, quali sono gli articoli più letti, provenienza delle visite e via dicendo. Si può davvero sapere (quasi) tutto. Ma quello che so non è sufficiente, non mi basta e vorrei avere queste informazioni direttamente da te! I dati sono importanti ma non sono tutto e soprattutto non sono sufficienti per analizzare in maniera chiara, per cui ho preparato 10 SEMPLICISSIME domande per scoprire nel dettaglio cosa ti piace, cosa fai, come sei venuto a conoscenza del blog e cosa apprezzi o meno. In alcune domande puoi anche rispondere scrivendo liberamente e senza contegno. Puoi anche sentirti libero di mandarmi a quel paese, non mi offendo :) Adesso scorri in basso e perdi 1 minuto del tuo tempo prezioso. PS. Sii il più brutale possibile! (Lo leggo solo io). PPS. Il prossimo articolo del blog di lunedì sarà: "Meglio un like oggi o un brand domani?" |