«La semplicità può essere più difficile di qualcosa di complesso: devi lavorare duro per ripulire il tuo pensiero e renderlo semplice. Ma alla fine paga, perché una volta che ci riesci puoi spostare le montagne». Come vedi dalla foto (è mia), la Apple ha reso STRAORDINARIO l’ordinario. ISTRUZIONI PER APPROCCIARTI ALL'ARTICOLO (LEGGI CON ATTENZIONE): 1 - La Apple non mi ha pagato per parlarne bene 2 - Se sei un fan di Android, dimenticatelo! Si parla di marketing e non di pro e contro da nerd informatici 3 - Se odi la Apple per qualsiasi motivo (condivisibile), cerca di non pensarci per i prossimi cinque minuti. Adesso puoi leggere l'articolo. Prima di affrontare la legge della categoria del bellissimo libro “Le 22 Immutabili leggi del marketing”, parliamo della N.3: la legge della mente. Te la ricordo: “E’ meglio essere primi nella mente che primi sul mercato”. Perché proprio la Apple? E’ un caso davvero eloquente: un esempio di marketing straordinario per tutte le aziende e merita un approfondimento particolare. Com’è nato lo smartphone? (per scoprire i 7 motivi arriva alla fine) Apple non ha inventato lo smartphone Steve Jobs ha lanciato sul mercato il primo iPhone, precisamente il 9 dicembre 2007, con una storica conferenza tenuta in cui annunciò in pompa magna un prodotto rivoluzionario. Scommetto che ti ricordi quel giorno: un maglione nero a collo alto, un jeans, uno schermo enorme e migliaia di persone che pendevano dalle sue labbra. Fantastico! Prima di lui, però, la Nokia aveva messo sul mercato il 7710 nel lontano 2004. Te lo presento! Foto Nokia 7710 Ma neanche Nokia è stata la prima: bensì IBM con il modello Simon nel 1992, un cellulare con una tecnologia altamente avanzata per quei tempi, forse troppo. Foto IBM Simon Le motivazioni di questi fallimenti potrebbero essere varie:
In sostanza: Apple non è stata la prima a lanciare un cellulare intelligente sul mercato, ma quella che è entrata per prima nella mente delle persone nella categoria smartphone. Non dimentichiamoci che il BlackBerry entrò nel mercato nel 2003 con un modello chiamato Quark, rivolto a professionisti, ma con una tastiera. Fino al 2008 l'azienda deteneva il 50% del mercato e il suo più grande nemico era la Nokia, anche se è da considerare che inizialmente i due posizionamenti erano differenti. Subito dopo il lancio dell'iPhone, BlackBerry ha risposto con il modello Storm, senza tastiera, proprio fare guerra al neonato melafonino. Da lì in poi il tracollo: l'azienda ha perso di anno in anno sempre più quote di mercato fino alla storia odierna, in cui vede Samsung e Huawei in rampa di lancio. La Apple ha spazzato via BlackBerry e Nokia, due leader di mercato prima del 2009. Ti sembra poco? Apple non ha inventato il tablet L’iPad appena lanciato è stato un prodotto all’avanguardia: una via di mezzo tra un notebook touch e un mega smartphone. E’ arrivato sul mercato ad aprile 2010. Anche in questo caso non è stato il primo tablet in circolazione, ma il primo dispositivo di questo genere ad entrare nella mente delle persone. Il primo tablet, il Dynabook, è stato inventato dallo scienziato Alan Kay nel lontano 1968, peccato che non è mai stato commercializzato ed è rimasto semplicemente un prototipo. Foto di Alan Kay Nel 2001 ci ha provato la Intel con “Intel new tablet” con poco successo e nel 2006 la Samsung con il modello Q1, un altro fallimento. Solo dopo qualche mese dal lancio dell’ iPad, la Samsung torna sul mercato con il Samsung Galaxy, che conosciamo tutti. Subito dopo la Microsoft con il Surfaces. Non è un caso che entrambe le aziende detengono una buona quota di mercato nella categoria tablet, solo dopo che qualcun altro ha perfettamente lanciato un prodotto simile. Anche qui la Apple ha vinto grazie al marketing. (per scoprire i 7 motivi, devi pazientare) Apple non ha inventato il lettore MP3 Qual è stato il segreto che ha decretato il successo, poi ben portato avanti negli anni, prima dell’iPhone, dell’iPad, dell’Apple Watch, dell’iMac e da poco delle Air Pods? I prodotti lanciati da Apple dal 1976 fino al 2017 E stato l’iPod nel 2001, senza alcun dubbio! Anche in questo caso, l’azienda di Cupertino non ha inventato nulla. Non era altro che un lettore MP3 con una capacità di memoria superiore a quanto c’era sul mercato, di dimensioni ridotte e con un design di altissima qualità. L’inventore è stato 23enne britannico, Kane Kramer, il quale depositò il brevetto per un certo periodo e che successivamente divenne pubblico. Il problema è stato che nessuno finanziò il suo progetto. Dopo un contenzioso in tribunale tra la Apple e la Brust.com, che rivendicava di essere proprietaria del prodotto, l’azienda con la "mela morsicata" ebbe la meglio, proprio grazie alla testimonianza dell’inventore e si aggiudicò il brevetto. Il costo di questa operazione? Solo qualche “spicciolo” come rimborso spese e un iPod in regalo al Sig. Kramer. Si è accontentato di poco. Foto dell'Ipod disegnato da Kramer Anche in questo caso è riuscita ad entrare nelle mente delle persone, creando un prodotto unico che reso l’azienda famosa in tutto il mondo. Si può affermare che il successo dell’iPod sia stato, appunto, l’elemento trainante per l’azienda e la conseguenza del successo negli anni successivi dei prodotti citati precedentemente. 7 motivi di un successo straordinario Finalmente arriviamo ai 7 motivi per cui merita tanto successo e la reputo, personalmente, l’azienda che applica il marketing in maniera straordinaria, come poche al mondo. Questo risultato, a mio parere, è frutto di una strategia, alla radice, eccezionale che riassumerei in 7 punti:
Non ha utilizzato la strategia, errata, di lanciare più prodotti (di vario genere) contemporaneamente, come fanno tante aziende. Li ha brandizzati singolarmente e li ha tutti posizionati perfettamente in una fascia alta, scandendo direi perfettamente ogni lancio sul mercato. La sfida per Apple, adesso, è quella di innovare e sorprendere ancora, più di quanto abbia fatto in passato. Perché?
Apple starà a guardare? Non credo. E’ notizia di qualche giorno fa che lancerà sul mercato, ma solo nel 2020, un iPhone con fotocamera laser, connessione 5G e una tecnologia di realtà aumentata. Un altro campo d’interesse è quello medicale, grazie all’utilizzo dell’Apple Watch, che mira a diventare in futuro un dispositivo capace di monitorare la salute delle persone, a livello medico. Aetna, compagnia assicurativa americana, e Apple hanno chiuso un accordo per il lancio di un'applicazione chiamata Attain, che preleverà le informazioni, in maniera volontaria, degli utenti (sonno, battito cardiaco, allenamento) direttamente dall'orologio. L'obiettivo sarà quello di prevenire la salute delle persone. Se sei curioso puoi approfondire qui: https://www.attainbyaetna.com/. Altri rumors vedono una possibile entrata nel mercato del gaming con una piattaforma, in stile Netflix, per avere accesso ad una vasta selezione di giochi tramite un unico abbonamento. "Quelli che sono abbastanza pazzi da pensare di poter cambiare il mondo, ci possono riuscire". Steve Jobs La Apple continuerà ad entrare nelle mente delle persone e ad innovare come un'eterna startup? La sfida è aperta. Parleremo anche di questo nel prossimo relativo alla "Legge della categoria". Adesso leggi la recensione del libro e compralo SUBITO: “Le 22 immutabili leggi del marketing” Chi ha letto questo articolo ha consultato anche: Ogni mercato è una corsa a due cavalli "A lungo andare ogni mercato diventa una corsa a due cavalli”. O sei straordinario o sei invisibile. A te la scelta! “O sei una Mucca viola o non sei nessuno. O sei straordinario o sei invisibile. A te la scelta” |