La pubblicità online è l’introito principale per colossi come Google e Facebook. Il modello di business delle due aziende è basato proprio sui proventi derivanti dall’adv online. Ma sai che Amazon sta prendendo quote e sta attuando delle strategie che potrebbero cambiare gli equilibri del mercato? Il duopolio Google-Facebook è a rischio. Scopri perché!
Come ho già detto nelle recensione di “The Four” di Scott Galloway (trovi il link alla recensione in fondo all’articolo), Amazon è il miglior cliente di Google. Facebook è, attualmente, il diretto concorrente di Google in quanto a digital advertising. Amazon Advertising è in crescita e nei prossimi anni potrebbe scalzare qualcuno. Iniziamo subito con alcuni numeri, molto eloquenti, per capire la situazione ad oggi e del futuro. Ovviamente sostenuta da previsioni effettuate da fonti come Statista, eMarketer, Osservatori.net e Warc. Non opinioni, ma dati. L’articolo, come al solito, è lungo e dovrai sorbirti tanti noiosissimi grafici. Il 60% di tutta la spesa pubblicitaria digitale solo negli U.S. e il 56,4% a livello globale (nel 2019 si prevede che arriverà a 61,4%, fonte Warc e Statista, grafico nelle prossime righe) proviene da Google e Facebook. Amazon però, è in rampa di lancio e prenderà quote di mercato a tutti, successivamente vedremo come e perchè. I ricavi pubblicitari di Facebook nel primo trimestre del 2018 sono aumentati del 50% rispetto al primo trimestre 2017, raggiungendo 11,8 miliardi di dollari. Nel 2017 Facebook ha guadagnato 36 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie, mentre Google 74 miliardi di dollari. Per un totale, insieme, di 110 miliardi di dollari. A livello globale gli investimenti in pubblicità (in generale, compresi i mezzi cartacei) sui media digitali hanno raggiunto i 590 miliardi di dollari spesi in pubblicità nel mondo lo scorso anno, un quarto (il 24,5%) ossia 144,6 miliardi è andato al duopolio Google/Facebook: la quota è aumentata rispetto al 20,3% del 2017, ed è più che raddoppiata rispetto al 2014, quando era del 10,8% . Quest’anno è previsto un incremento del 4,2%. (fonte Warc). Nelle prossime righe vedremo che la pubblicità nei social media crescerà di più del 50% fino al 2023 e piattaforme come Instagram (quindi Facebook), Linkedin (di proprietà di Microsoft) potranno godere di questo andamento positivo e cavalcare l’onda. Anche grazie ad un trend in crescita! I numeri esponenziali di Google Adwords - Circa il 97% delle entrate totali di Google proviene dalla pubblicità. - Le entrate di Google crescono del 21% all'anno! - Il 98% degli utenti sceglie un'attività commerciale alla pagina 1 della ricerca su cui ha eseguito la query. - Il 70% degli utenti da mobile chiama un'azienda direttamente da Ricerca Google. - Google AdWords rappresenta il 41% dei 230 miliardi di dollari l'anno in tutto il mondo nella spesa pubblicitaria digitale. Numeri pazzeschi. Il 2019 sarà un anno storico: per la prima volta, la spesa pubblicitaria digitale negli Stati Uniti supererà la spesa pubblicitaria tradizionale, secondo le ultime previsioni di eMarketer. Entro il 2023, il digitale supererà i due terzi della spesa media totale! Come avrai capito, quindi, fino al 2018 Google e Facebook combattevano per accaparrarsi il 56,4% delle quote totali a livello mondiale relative al settore pubblicitario online. Perché combattevano? Perché la “pacchia” potrebbe finire molto presto. Adesso lo vediamo. Amazon sale ufficialmente sul podio: scalzerà qualcuno? La spesa pubblicitaria online, appunto, è destinata a crescere secondo previsioni approfondite di eMarketer e riportate graficamente da Statista.com, che ho ricercato e che ti mostro qui sotto. Ci sarà una crescita costante in ogni voce, alcune delle quali in maniera preponderante. Come potrai notare tu stesso, però, l’adv nei social media è quella che avrà un incremento maggiore rispetto alle altre, considerando anche l’impatto che avrà in maniera crescente il Video Advertising (che vedremo dopo), ma non solo nei social network. La spesa totale in pubblicità registrerà un incremento di più del 50% nel 2023. Questo conferma che la strada per i due colossi (Goolge e Facebook) sembrerebbe essere in discesa. Ma, c’è sempre un “ma”. Amazon è un concorrente spietato e vuole dominare anche in questo business. Appunto le loro quote di mercato diminuiranno, anche se i loro ricavi cresceranno. Come puoi notare dal grafico qui sotto, specifico per il mercato degli Stati Uniti.
Grafico stime guadagni in USA: Google include i guadagni da Youtube, Facebook quelli Instagram e Microsoft di Linkedin.
Dal 2019 in poi Amazon continuerà a prendere quota da quasi tutti.
E’ passata da un 6.8% nel 2018 a un 8.8% previsto per il 2019 e la crescita futura sarà sempre più influente e impattante nel mercato pubblicitario. Perché? Per due "semplici" motivi. Perché l’azienda di Jeff Bezos completa il processo di ricerca grazie alla presenza predominante del marketplace più grande al mondo (forse solo Alibaba è molto vicino). Secondo una ricerca di Bloomberg del 2016, il 55% delle ricerche di un prodotto viene effettuata prima su Amazon e dopo su Google (28%). Difficilmente questi numeri sono destinati a diminuire, anzi presumibilmente il contrario. Gli utenti ricercano su Amazon con lo scopo di acquistare. Il processo è il seguente: ricerca prodotto, selezione in base alle recensioni, acquisto in due click. Mettici anche un’assistenza e un servizio post vendita di altissima qualità. La forza è questa e potrebbe davvero stravolgere il mercato della pubblicità, le aziende faranno a gara per essere posizionate più in alto possibile nelle ricerche di un prodotto. Ma non è tutto. Il secondo motivo è che, sempre secondo Bloomberg il colosso dell’e-commerce starebbe, infatti, per introdurre gli annunci video sulla sua app. Amazon avrebbe testato le inserzioni video su iOS di Apple per diversi mesi e dovrebbero partire i test anche su Android entro la fine del 2019. Gli spot appariranno nei risultati di ricerca sull’app, spazio di valore per gli inserzionisti in quanto le persone vi cercano prodotti di loro interesse. Attualmente, Amazon chiede 35.000 dollari per diffondere gli spot e 5 centesimi per ogni visualizzazione per 60 giorni, precisando che i prezzi potranno variare per categoria e non tutti pagheranno una tariffa fissa (fonte Engage.com). Grazie a questa strategia, pare che il colosso arriverà a guadagnare oltre 38 milioni di euro nel 2023, registrando quindi una crescita esponenziale nella voce “adv”. Se sei curioso (come me) di conoscere i loro servizi, vai qui: https://advertising.amazon.it/. Anche se Instagram, proprio in questi giorni, sta ufficialmente testando lo shopping direttamente dall'app. Alcune foto avranno dei tag, utili per acquistare senza uscire dall'applicazione per il checkout. Questo, ovviamente, sarà un'ulteriore guadagno per Zuckeberg, in quanto avrà delle percentuali sulle vendite e introiti da prodotti sponsorizzati. Ma a prescindere dai player che governeranno il mercato, quali sono le tendenze e le tipologie di format di adv che cambieranno gli equilibri di mercato? Ce n’è uno in particolare. Appunto: il video advertising. Video advertising: il boom nei prossimi anni! Secondo uno studio di eMarketer, si prevede che la spesa per gli annunci video nei social negli Stati Uniti raggiungerà 14,89 miliardi di dollari nel 2021, con un aumento del 44% rispetto al 2019. Gli annunci video rappresenteranno il 30,4 % della spesa totale.
Grafico investimenti pubblicitari in video nei social network. Percentuale di investimento sulla spesa pubblicitaria
Si stima inoltre che la spesa complessiva per gli annunci video aumenterà del 62,1% tra il 2019 e il 2023.
Facebook (quindi anche Instagram) e YouTube sono i player dominanti in questo senso, viste le visualizzazioni che registrano. Lo vediamo dal grafico qui sotto.
Grafico percentuale visualizzazione video su piattaforme
Questa è la situazione negli Stati Uniti e a livello globale. Ma ti starai chiedendo: e io piccola azienda della provincia di Padova, cosa mai dovrei fare in Italia?
Ecco, continua a leggere. Internet in Italia fino al 2021: il 79% del traffico online sarà video Anche in Italia, la crescita dei video sta gradualmente aumentando dal 2015, come si può notare da questo grafico di Osservatori.net, che arriva fino al 2017 (dopo avremo dati attuali).
Grafico Internet adv diviso per formati in Italia dal 2015 al 2017
I numeri sono destinati a crescere in maniera esponenziale e, quindi, cambieranno la fruizione di contenuti, informazioni, pubblicità ecc.
Secondo lo studio Cisco Visual Networking Index (VNI) in Italia, dal 2019 al 2021, ci sarà un incremento degli utenti internet, arriveranno a 44 milioni, rispetto ai 39 milioni (65% della popolazione nel 2016). In Italia il traffico IP video (sia business che consumer) nel 2021 sarà il 79% del totale, rispetto al 67% registrato nel 2016. Ne traggono vantaggio streaming di app TV, streaming live personale sui social network e marketplace. L’adv video è sfruttabile su Youtube, su Facebook, su Instagram, adesso anche su Amazon e su piattaforme, appunto, frequentate da un pubblico eterogeneo che è costantemente bombardato di brand e di informazioni pubblicitarie. Gli spot saranno sempre più brevi e per forza di cose più impattanti. La sfida è comunicare qualcosa che attiri l’attenzione in pochi secondi ad un target ben preciso. Come? attraverso gli influencer. A proposito, è dato poco nata una startup che si occupa di mettere in contatto i brand con influencer di vario genere per la creazione di video e stories: si chiama Vidoser ed è la prima azienda italiana di Video Influencer Marketing https://vidoser.app/. Ci hanno visto lungo, a vedere le previsioni dei prossimi anni. Sono andato molto nel dettaglio, è vero. Ma ci tenevo a riportare e commentare i dati di un business destinato a crescere sempre di più e che le aziende hanno il dovere cavalcare per rimanere in piedi. Bisogna adeguarsi ai repentini cambiamenti del mercato globale. All’inizio dell’articolo ti ho citato il bellissimo libro di Scott Galloway “The Four”, che ti consiglio assolutamente di leggere. Trovi la recensione qui! Vuoi sapere come guadagnano Facebook, Amazon e Google e come pian piano stanno entrando sempre più in competizione diretta l’una con l’altra? Acquistalo SUBITO!
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