Io non sapevo che i piemontesi fecero al Sud quello che i nazisti fecero a Marzabotto. Ma tante volte, per anni. SCHEDA DEL LIBRO
A chi lo consiglio A qualsiasi persona. Cosa impari Terroni è un best seller di Pino Aprile, attraverso il quale descrive dettagliatamente motivi, cause e conseguenze di quella che viene considerata dall'autore una fantomatica Unità d'Italia. La tesi che sposa segue questa linea di pensiero e ne analizza i fatti storici che ci hanno portato a questa palese differenza territoriale causata a diverse strategie e politiche opprimenti del Nord contro il Sud. Vuoi scoprire il pensiero di Pino Aprile e capire cos'è la questione meridionale? Leggi la recensione. Descrizione e frasi salienti “Io non sapevo che i piemontesi fecero al Sud quello che i nazisti fecero a Marzabotto. Ma tante volte, per anni” Sono le parole di Pino Aprile, che sintetizzano in maniera chiara e diretta di cosa si parla. E' libro con uno stile ironico, tagliente, provocatorio e fortemente critico che nasce con l'obiettivo di separare, più che mettere d'accordo. Molte sono le critiche rivolte all'autore, che viene descritto come "meridionalista" fazioso privo di riscontri scientifici e storici che ne possano attestare la veridicità delle sue affermazioni. L'altra faccia della medaglia è chi sposa perfettamente il taglio del libro e lo idolatra. Pino Aprile è un giornalista pugliese, noto a molti proprio in seguito a questo libro che ha destato non poche critiche e altrettante acclamazioni. Il tema centrale è lo sterminio di massa che è stato compiuto dai piemontesi nei confronti dei alcune regioni del Sud. Quindi, anche la conseguente questione meridionale, su come è stata affrontata e come essa ha influito fino ai giorni nostri. Del resto, conoscere la storia significa interpretare tante concause attuali, a cui spesso non sappiamo dare delle risposte. Cos'è la questione meridionale e come è nata? E' in sostanza il breve riassunto in due parole di una storia che dura dal 1861, che riguarda il persistente divario tra il Mezzogiorno e il Nord, da un punto di vista economico, industriale, sociale, lavorativo e strutturale. Il motivo scatenante di questo gap, secondo Aprile, è stata proprio l'unità d'Italia stessa. Tra il 1861 e il 1871 ci furono circa un milione di morti, ovvero dei saccheggi da parte dei piemontesi e dei Garibaldini nei confronti di alcune regioni del Sud, il cui l'obiettivo era quello di depauperare le realtà industriali e agricole dell'epoca. La conseguente resistenza degli abitanti del sud Italia viene dal quel giorno chiamato “brigantaggio”. Fu così che nacque la questione meridionale e il problema annesso del sud. Da quel momento in poi iniziarono anche i primi flussi migratori verso il Nord, in cerca di un'occupazione. Un racconto che ripercorre il decrescente sviluppo del Sud, in cui a detta dell'autore fino al periodo preunitario non vi era una differenza eclatante dal punto di vista del reddito pro capite con il Nord. Il Mezzogiorno grazie Regno delle Due Sicilie rappresentava una florida economica industriale. In sintesi l'autore ne riporta alcune delle più importanti innovazioni:
L'accusa dell'autore è che proprio per colpa dello stato e del Nord, il Sud rappresenta ciò che è adesso. Un'insieme di politiche, leggi inique, stragi, azioni di superiorità avrebbero decretato il tracollo del meridione. Ammetto che da persona nata al Sud, difficilmente sarei imparziale, ma cerco di dare il mio parere neutrale, ma opinabile, su questo libro e sul tema. Non ho la presunzione né di avere la verità in mano, né di poter dare un giudizio completamente oggettivo. Sono dell'avviso che in questo libro ci siano delle verità inconfutabili, riferite sicuramente a ciò che rappresentava il Regno delle Due Sicilie all'epoca e ritengo che indubbiamente i fatti storici, alcuni dei quali ancora attuali, abbiano decretato un'abissale differenza tra Nord e Sud. Dovuta a varie vicissitudini che dipendono principalmente da reali azioni legate all'oppressione e alla disparità, ma d'altra parte sono del parere che sia stato sempre radicato nel Sud un principio di mentalità avversa nei confronti dello sviluppo del bene comune, del territorio circostante, e quindi, di intere regioni: Calabria, Sicilia, Campania, Puglia e via dicendo. L'individualismo esasperato, legato poi ad una criminalità organizzata, ha sancito molti dei problemi di oggi, ma che lo stato non ha mai affrontato e che non ha mai avuto come obiettivo primario quello di bilanciare queste storiche e lampanti differenze. Un tema storicamente dibattuto in cui sbagliamo tutti, si rimpallano le responsabilità, ma senza trovare soluzioni reali per risanare il problema. Vuoi farti un'idea personale sull'argomento e sul libro? Ti consiglio di leggerlo assolutamente! Aspetta, non scappare! Adesso vuoi leggere altri libri d'inchiesta? Se hai 5 secondi lascia un feedback, bastano due CLICK e condividi la recensione! Segui le pagine Linkedin e Facebook per rimanere aggiornato. |
Autore |