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MOURINHO

28/3/2018

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Da grande farò l’allenatore” Mourinho a quindici anni.
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SCHEDA DEL LIBRO
  • Titolo: Mourinho
  • Autore: Luìs Lourenço
  • Categoria: Sport, autobiografie

A chi lo consiglio

Appassionati di calcio.

Cosa impari

La storia di Mourinho, detto “Special One” è il racconto di un uomo amato o odiato, senza mezze misure. Un allenatore mediatico, uno psicologo, un tattico, un duro che ha creato il suo perfetto personaggio: arrogante, ironico, tagliente, a tratti simpatico. Per altri rappresenta il genio, gli si riconosce una capacità di gestione e un carisma unico che lo ho portato ad essere uno degli allenatori più vincenti, discussi e criticati della storia del calcio. Cos’ha di speciale Mourinho? Scoprilo leggendo la recensione.


Descrizione e frasi salienti

L’autobiografia di Mourinho è, purtroppo, incompleta in quanto si limita al suo trascorso in patria fino alla sua esperienza vincente al Porto, in procinto di partire per Londra, destinazione Chelsea. Un racconto degli inizi della carriera, in cui viene descritto il verso essere del tecnico partendo dagli albori. Un allenatore straordinario che probabilmente tatticamente non ha inventato nulla di innovativo, ma che ha sopperito con un’eccellente capacità di motivare e di trasmettere una mentalità vincente in qualsiasi club allenato.

“Adesso voglio vincere la Champions League con la mia squadra. Poi andrò in Inghilterra, perché mi affascina l’esperienza da manager alla Ferguson, voglio essere qualcosa di più di un semplice allenatore. Quindi allenerò in Italia. Infine chiuderò la carriera da CT della nazionale portoghese”.

Tutto vero, e forse anche meglio di ogni sua profezia. Ma in questa recensione approfondirò solo la prima parte delle sue dichiarazioni, di cui il libro ne fa voce.

Un carattere forte, spigoloso, un ego spropositato e un fare incredibilmente comunicativo con la stampa, i giocatori, i dirigenti. Mou ha la capacità di ottenere il massimo da tutti, dai suoi presidenti che assecondano quasi ogni sua richiesta e dai suoi calciatori, molti dei quali attratti dal suo carisma.

Inizia da vice allenatore in alcuni club in Portogallo per poi arrivare al Porto. Josè ha imparato da due maestri: Robson e Louis van Gaal.

Il ruolo da vice però non può rappresentare per lui un impegno longevo e va ad allenare il Benfica.

Poi arriva al Porto con cui vince tutto quello che c’era da vincere:


  • Due campionati portoghesi
  • Una Coppa del Portogallo
  • Una Supercoppa del Portogallo
  • Una Coppa Uefa
  • Una Champions League

Il suo credo calcistico è integralista, allenatore che nei suoi anni vincenti in Portogallo utilizza il 4-3-3, il 4-4-2, moduli equilibrati ma votati all’attacco con un indole spiccatamente contropiedista e poco di costruzione. Le sue squadre sono ciniche, abili a scardinare il gioco dell'avversario, per poi attaccare in velocità.

“Dobbiamo avere carattere: in guerra vado solo con quelli di cui mi fido”.

In 3 anni in patria portoghese, Mourinho riesce ad ottenere più di ogni aspettativa. Diventa un idolo, un allenatore tra i più invidiati al mondo. Non si fanno attendere le lusinghe di altri club che notano in lui doti da allenatore da club di primissimo livello.

Ecco che arriva il Chelsea.

La voce di un passaggio dello Special One a Londra arriva anche ai tifosi del Porto che iniziano a minacciarlo di morte. Una pioggia di critiche nei suoi confronti, la stampa lo ha distrutto.

Passa in poco tempo da eroe a traditore.

Lo yacht di Abramovich lo aspetta, firma un contratto di 4 anni. La sua carriera è all’apice del successo. Vola via dal Portogallo, lascia dei trofei, ma va via con tanta amarezza nei confronti di una parte di tifoseria che lo ha odiato, calunniato.

In fondo è un allenatore ambizioso, in continua ricerca di nuove sfide, nuovi stimoli e nuovi trofei da aggiungere alle bacheche dei suoi club, e quindi della sua.

Il calcio per lui è una battaglia, da vivere con i suoi soldati contro dei nemici. Storicamente  trova sempre negli avversari la motivazione, e la rabbia, da poter trasmettere ai suoi giocatori.

Questo è solo l’inizio della sua lunga storia calcistica, in parte già scritta, in parte ancora da scoprire.

Vuoi leggere l’intero racconto delle prime esperienze dello Special One? Leggi il libro!

​
Aspetta, non scappare! 

Adesso vuoi leggere altri libri sullo sport?
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    Lorenzo Chininea

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