Ragazzi, troppo stress. Tre anni e smetto. Quattro, dai: arriviamo a 2000 cifra tonda. SCHEDA DEL LIBRO
A chi lo consiglio Appassionati di calcio, allenatori. Cosa impari Ancelotti rappresenta nel panorama mondiale uno dei più grandi allenatori in assoluto. Attraverso questo libro potrai ripercorrere tutta la sua carriera, il suo credo, la sua competenza, conoscere gli sviluppi tattici dal suo storico 4-4-2 partito dalla Reggiana fino al suo ancor più celebre Albero di Natale: 4-3-2-1 che lo ha reso unico. Com’è nato il modulo e come si è sviluppato? Leggi la recensione. Descrizione e frasi salienti Il libro è ben scritto e articolato, a tratti molto tecnico e comprensibile principalmente a chi mastica un minimo di calcio e di tattica, in quanto va nello specifico dei moduli, di movimenti, analizza dettagliatamente alcune partite storiche e propone anche alcune soluzioni tattiche preparate in allenamento nei club in cui ha allenato. Lo ritengo un ottimo testo anche per comprendere diversi concetti calcistici, che provenienti dal suo credo, ne avvalorano sicuramente l’efficacia. Carletto nasce a Reggiolo, da giocatore ha vestito le maglie di Parma, Roma e Milan. Da allenatore ha iniziato proprio con la Reggiana, poi il Parma, la Juventus, il Milan, il Chelsea, il Paris Saint Germain, il Real Madrid e poi il Bayern Monaco. Una carriera calcistica di alto livello con una bacheca ricca di trofei, 3 Champions League tra Milan e Real Madrid e tanti nazionali. Per Ancelotti il sistema di gioco è importante, ma non è il fine, la filosofia, i principi di gioco e i compiti che ogni giocatore deve compiere durante la gara sono alla base di ogni modulo tattico. Com’è nato l’Alberto di Natale? Nel campionato 2002-2003, al Milan, decide di evolvere il suo affezionato 4-4-2 in un sistema innovativo potesse soddisfare le seguenti prerogative:
Così, sviluppa un modulo a 4 per la difesa, un centrocampo a 3 con Pirlo vertice basso, due mezzali e una punta centrale. Ecco l’Albero di Natale, un modulo che permette di aver quattro linee gioco (difensori, centrocampisti, trequartisti e attaccante) e di incidere offensivamente anche attraverso le catene di gioco (sviluppo tattico dell'azione su un lato specifico tra i vicini di reparto), facilitate da questo sistema. Al termine della stagione 1995/1996, dopo aver riportato la Reggiana in serie A, aveva deciso di lasciare il calcio: “Ragazzi, troppo stress. Tre anni e smetto. Quattro, dai: arriviamo a 2000 cifra tonda”. Per fortuna questa sua frase è rimasta fine a se stessa. Ancelotti ci ha regalato emozioni, è uno dei pochi allenatori, oserei dire l’unico, che riesce ad unire tutti i colori. Non puoi odiarlo neanche se tifi per la squadra rivale, mai sopra le righe, un signore d’altri tempi, sempre corretto. Un’amante del calcio vero. Un leader silenzioso, un allenatore rispettato dai giocatori e dagli avversari. Una persona di elevata caratura morale, oltre che un mister di altissimo livello. Per lui il calcio è divertimento, e diverte anche tutti noi. Ti consiglio vivamente di leggere l’intero libro per scoprire tutti i suoi segreti tattici! Aspetta, non scappare! Adesso vuoi leggere altri libri sullo sport? Se hai 5 secondi lascia un feedback, bastano due CLICK e condividi la recensione! Segui le pagine Linkedin e Facebook per rimanere aggiornato. |
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