Il protagonista di questo articolo è un noto brand italiano, tra i più impattanti e riconosciuti a livello mondiale.
Dal titolo avrai già capito di che azienda si tratta. E' nata dal genio di Ferruccio Lamborghini nel 1963 e non ha bisogno di ulteriori presentazioni, perchè la sua storia e il fascino del brand parlano da sé. Vorrei, piuttosto, porre l'attenzione su un dettaglio che ha attirato la mia attenzione qualche settimana fa. Navigando su Facebook, mi sono imbattuto in un video (che troverai in fondo all'articolo) pubblicato dall'azienda bolognese e ho deciso di guardarlo per intero. Non si trattava del solito video che metteva in risalto l'incredibile potenza del motore o l'incantevole design delle vetture. Non si trattava neanche della presentazione di un nuovo modello di auto. Anche perchè molto probabilmente non lo avrei guardato, non essendo un maniaco delle auto. Non era altro che il riassunto di una straordinaria giornata trascorsa da una classe di bambini dell'hinterland bolognese. Te lo racconto brevemente... Siamo a Sant'Agata Bolognese. Sembrava una mattina come le altre, eppure ad una classe di bambini dell'Istituto Comprensivo stava per succedere qualcosa di davvero speciale... All'arrivo a scuola dopo le vacanze estive, i bimbi hanno trovato due auto coperte da un telo e un sorridente signore ad accoglierli. Che strano! Chi avrà parcheggiato lì fuori e chi sarà mai questo signore vestito di nero che li invita ad uscire in giardino? Un nuovo maestro? Una volta fuori hanno scoperto le due macchine e con grande stupore si sono resi conto, appunto, che non erano altro che due modelli della casa automobilistica bolognese: la Urus e la Terzo Millennio. I bimbi, particolarmente increduli ed estasiati, hanno avuto modo di porre domande all'Head of Design Centro Stile di Lamborghini, Mitja Borkert, e hanno anche potuto provare la sensazione di entrare nell'abitacolo, di toccare le auto e scattare delle foto ricordo. Cosa non da tutti i giorni. Le emozioni, però, non sono finite qui. Rientrati in classe hanno avuto modo di eseguire un'attività grafico-pittorica. Con l'aiuto del Sig. Borkert e con un po’ di immaginazione, hanno riprodotto il proprio modello di macchina. Un modo per esprimere la loro creatività confrontandosi con una persona rappresentativa del brand in questione. Hanno semplicemente costruito la loro Lamborghini. Questa bellissima iniziativa, a mio parere, è degna di nota per i seguenti motivi: - Pone l'attenzione su una realtà tipica del territorio, nello specifico di Sant'Agata bolognese; - I bimbi hanno avuto modo di vivere un'esperienza unica; - Hanno potuto "toccare con mano" le auto; - Hanno messo in atto la loro creatività disegnando il loro modello di auto; - Si sono confrontati con l'esperto creativo della casa automobilistica e hanno potuto apprendere molte cose; - Rimarrà il ricordo di quest'esperienza per tutta la vita; - Lamborghini ha reso il brand tangibile e dato un aspetto umano. L'azienda ha avuto l'intuizione di eseguire una fantastica attività di marketing di grandissimo impatto emotivo, educativo e sociale. Lamborghini è consapevole di quanto sia importante dare un volto al brand, ma anche quanto sia impattante ed efficace mostrare una tale vicinanza alle persone. In questo caso specifico ha reso felice un gruppo di bambini. Che dire? Bravi! Ecco il link al video, pubblicato nella pagina ufficiale dell’azienda. Se ti è piaciuto l’articolo condividilo SUBITO. |