In Lego, vogliamo avere un impatto positivo sul mondo che ci circonda e stiamo lavorando duramente per creare prodotti di gioco per bambini che utilizzano materiali sostenibili. Questo è un grande primo passo nel nostro ambizioso impegno di realizzare tutti i mattoncini Lego utilizzando materiale sostenibile." Ebbene sì, dopo Ferrero anche Lego ha annunciato di abbandonare i materiali plastici. L'azienda ha comunicato di voler interrompere la produzione di blocchi di plastica entro il 2030. La cosa interessante, che pochi sanno, è che l'azienda danese non ha sempre utilizzato la plastica per produrre i mattoncini, tanto amati da grandi e piccini. Vediamo gli sviluppi più importanti dei materiali usati dall'azienda danese dagli albori ad oggi. L'azienda, nata nel lontano 1932 in un laboratorio di falegnameria, di proprietà di Ole Kirk Christiansen, ha realizzato i primi prodotti in legno. Uno dei primi è stata l'anatra in legno (vedi foto in basso), in seguito riprodotta, precisamente nel 2011, in mattoncini di Lego. Ma solo dopo due anni dalla nascita, ovvero nel 1934, nacque ufficialmente il nome LEGO (l'unione tra due parole: "Leg" "godt", che significa giocare bene) e da questo momento poi vennero creati anche i mattoncini in plastica, diversi da come li conosciamo oggi. Lego Duck risalente agli anni '30 Nel 1949 la LEGO ebbe la geniale idea di produrre i mattoncini ad incastro ("Automatic Binding Bricks"), visibili appunto nella foto sottostante. Tale prodotto, seppur rivoluzionario, andava però perfezionato in quanto i mattoncini non garantivano stabilità e il materiale in acetato di cellulosa non tratteneva bene i colori. "Automatic Binding Bricks", fonte foto LEGO La svolta dell'azienda la si può ricondurre al 1958, anno in cui nacque il modello “stud-and-tube”. Ovvero i mattoncini con tubo e bottone, molto simili a quelli che abbiamo oggi. La foto in basso è assolutamente rappresentativa e facilmente comprensibile. Mattonicini “stud-and-tube” Dopo due anni, appunto nel 1960, un incendio colpì l'azienda e da quel momento in poi la produzione dei giochi in legno venne definitivamente abbandonata. Dopo 3 anni venne sostituito anche il materiale e si passò dall’acetato di cellulosa alla plastica ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene). L’ABS è un materiale certamente stabile, in quanto trattiene meglio i colori e viene utilizzato ancora oggi. Inoltre, non è tossico, è antiruggine, resiste al calore, resiste a diversi acidi organici e inorganici, resiste al sale e agli oli animali, è sterile. Ecco che da quel momento in poi LEGO è stata fedele alla plastica. Ma arriviamo all'attualità e alla decisione strategica dell'azienda (notizia di qualche settimana fa) nell'impegnarsi a produrre mattoncini sostenibili, con l'obiettivo di sostituire la plastica a materiali vegetali ed ecologici. Tutti i mattoncini LEGO® saranno sostenibili entro il 2030 "Build the change", fonte foto LEGO La nostra missione è di rendere tutti i mattoncini LEGO® sostenibili entro il 2030. Perché? Perché essere sostenibili fa bene al pianeta! Vogliamo fabbricare mattoni con cose che possiamo ricrescere o riciclare. Non è facile perché vogliamo che i mattoncini LEGO sostenibili abbiano la stessa alta qualità a cui sei abituato, ma quello che sappiamo è questo: le grandi idee possono iniziare in piccolo, ma ci aiuteranno a costruire un pianeta più verde un mattone alla volta." I prodotti saranno, quindi, realizzati con materiali a base vegetale con l'obiettivo di ridurre i rifiuti di plastica. La LEGO lancerà la sua nuova linea ecologica composta da 25 diverse forme di mattoni che assomigliano a prodotti ispirati alla natura. Saranno fatti di polietilene, che è fatto di canna da zucchero, e verranno lanciati nei cofanetti Lego entro la fine dell'anno corrente. Pertanto, l'azienda ha ammesso che questo materiale non sarà abbastanza forte per realizzare normali pezzi Lego. Al fine di offrire i migliori prodotti possibili, LEGO sta investendo 1 miliardo di euro e assumerà circa 100 persone per assicurarsi che la sua promessa venga mantenuta. Lego ha dichiarato: “Le risorse dovrebbero essere reperite e utilizzate in modo responsabile, in modo da beneficiare ancora le generazioni future. Siamo costantemente alla ricerca di soluzioni più sostenibili per il nostro consumo di materie prime e il nostro packaging". Viva LEGO! Sono un "cazzeggiatore" professionista su Linkedin, da poco trentunenne, interista credente e da calabrese (testardo) purosangue sono un amante del mare. Odio con tutto il cuore il piccante, la 'nduja, la cipolla e l'aglio. |